Sabato 17 novembre il Corpo Bandistico Cassinese "Francesco Solia" ha festeggiato Santa Cecilia, la patrona della musica.

La fatalità, il caso o forse una mano divina, ha fatto sì che la ricorrenza sia coincisa con la millesima esibizione della banda cassinese, così come ha ricordato il maestro Stefano Oddone, non senza commozione, al termine della Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo.

Tanti sono infatti i servizi musicali a cui ha presenziato il sodalizio cassinese dal lontano marzo 1991 fino ai giorni nostri.

La concomitanza ha dato spunto per una giornata di allegria e festeggiamenti, con anche la creazione degli hashtag "#1000", "#conilcbcnelcuore" e "#suonerofincheavrofiato" che hanno spopolato sui social network.

È un traguardo importante per un gruppo nato dal nulla, senza poter contare sulla continuità con la storica Banda Musicale di Cassine, diretta dal Maestro Francesco Solia, che, qualche tempo dopo la sua morte (era il periodo tra il 1961 ed il 1963), non riuscì a mantenere la continuità e, purtroppo, venne disperso tutto il prezioso patrimonio umano e strumentale.

Ci sono voluti circa 28 anni e, ripartendo dal nulla, grazie alla tenacia di un gruppo di volonterosi, in massima parte figli o nipoti dei musici della precedente banda, all'incontro con il Maestro Roberto Belotti, poliedrico musicista ed insegnante di educazione musicale della scuola media, in grado di suonare ed insegnare qualsiasi strumento a fiato ed a percussione, il 18 marzo 1991 venne registrato l'atto costitutivo del Corpo Bandistico Cassinese che, non avrebbe potuto essere altrimenti, porta il nome prestigioso del Maestro Francesco Solia.

Dopo i primi anni serviti per farci conoscere, gradualmente le esibizioni si sono poi moltiplicate grazie al dinamismo del gruppo ed alle tante iniziative, tra le quali ricordiamo la "Scorribanda Cassinese" che a partire dal 2001, in occasione del decimo anniversario della fondazione, è diventata appuntamento fisso e punto di incontro con tante realtà bandistiche di diverse regioni italiane e scambio di visite e servizi nelle rispettive sedi.

Nella cena conviviale che ha seguito la festa di Santa Cecilia, è arrivato il momento dello spegnimento delle candeline della gigantesca torta per i 1000 servizi musicali con la scritta "Umpa umpa umpa quota 1000".

Il traguardo raggiunto deve essere di stimolo per l'attuale formazione, e per i giovani un punto di partenza, per proseguire questa storia fatta di tradizione, amicizia, fratellanza e tanta passione.

Oggi puntiamo all'obiettivo quota 2000: ci vorranno anni, ma un traguardo inimmaginabile nel 1991 è stato raggiunto, quasi un miracolo che ha richiesto "solo" 27 anni, per cui tra altrettanti anni (magari meno) si potrà raggiungere quota 2000. Occorre che i più giovani raccolgano il testimone per portare avanti con passione i valori che fanno della banda un'associazione "sana" e "speciale".

Un pensiero particolare al Maestro Roberto Belotti che ha formato il nucleo originario di musici, a Libero Toselli cui si deve lo spunto dell'iniziativa e la tenacia di ricostituire la banda musicale, ed a tutti i musici che ci hanno preceduto e che non sono più tra noi.

Simbolica ci pare sia la foto che raduna tutti i musici con in primo piano gli allievi che sono il futuro della banda, noi soci fondatori che rappresentiamo il recente passato ed il presente ma di certo suoneremo finché avremo fiato, e tutti i musici (e sono tanti) che si sono aggiunti dalla data di costituzione ad oggi.