In riferimento al D.L. 22/04/2021 n. 52, siamo a portare alla vostra attenzione le seguenti considerazioni:
- Il citato D.L., che all’art. 5 prevede gli spettacoli aperti al pubblico in zona gialla, non riporta riferimenti specifici alle attività musicali amatoriali e, in modo specifico, alla organizzazione delle prove collettive. Considerata la possibilità di poter realizzare spettacoli aperti al pubblico si ritiene quindi che, nel rispetto delle linee guida adottate ai sensi del D.L. 33 del 2020, nelle zone gialle possano essere effettuate prove collettive finalizzate alla realizzazione degli spettacoli dal vivo.
- Si ricorda comunque che le responsabilità relative all’organizzazione di tali attività sono in capo al legale rappresentante dell’associazione il quale, in caso di avvenuto comprovato contagio, dovrà dimostrare di avere adottato tutte le misure necessarie alla sua prevenzione.
- Su tutto il territorio nazionale resta confermato il divieto di permanenza al di fuori del proprio domicilio dalle ore 22:00 alle ore 05:00 e, comunque, fino a nuova disposizione, la partecipazione ad attività di prove e concerti non sono attività rientranti nei giustificati motivi di deroga.
- Restano sospese le attività collettive nei territori collocati in zona arancio e zona rossa, nelle quali risultano consentite le attività di formazione individuali, così come già ribadito dalla circolare del Vice Capo di Gabinetto del Ministero degli Interni del 25/03/2021 alla Prefettura di Forlì-Cesena.

In particolare, si ritiene importante ricordare quando già in precedenza raccomandato:
- l’entrata e l’uscita dal palco (o dalla sala prove) dovrà avvenire indossando la mascherina, che potrà essere tolta durante l’esecuzione musicale se sono mantenute le distanze interpersonali. L’ingresso nei locali dovrà avvenire in maniera ordinata, mantenendo il distanziamento interpersonale, dando precedenza a coloro che dovranno posizionarsi nelle postazioni più lontane dall’accesso;
- i musicisti dovranno mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro indossando la mascherina;
- per coloro che suonano gli strumenti a fiato, la distanza interpersonale minima sarà di 1,5 metri;
- per gli ottoni, ogni postazione dovrà essere provvista di un contenitore per la raccolta della condensa, contenente liquido disinfettante;
- i componenti del coro dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e di 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti sul palco;
- per il Direttore, la distanza minima con la prima fila dovrà essere di almeno 2 metri;
- le distanze citate nei precedenti punti possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet;

Si ricorda e si precisa inoltre che:
- Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento.
- Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale.
- La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
- Le attività devono svolgersi nel rispetto di linee guida adottate ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico, o che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto, quando non sia possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui al presente articolo.
- Qualora gli spazi della sala prove non fossero sufficienti a garantire il distanziamento previsto dalle norme, sia opportuno optare per effettuare le prove per sezioni.

Si rammenta ulteriormente che, al fine di contrastare e contenere il contagio da COVID-19, è necessario verificare la sussistenza di opportune condizioni igienico-sanitarie sintetizzate nelle buone prassi di seguito riportate con le raccomandazioni di:
- mettere a disposizione in tutti i locali soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
- evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
- evitare abbracci e strette di mano;
- praticare l'igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
- evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività associativa;
- areare adeguatamente gli ambienti al chiuso;
- igienizzare gli ambienti e le superfici al termine di ogni attività;
- predisporre una efficace informazione e comunicazione;
- compilare un elenco presenze da mantenere disponibile per almeno 14 giorni, in cui i partecipanti autocertificano di non avere sintomatologie correlabili con il COVID-19 (cfr. il fac-simile allegato).

Le attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.

Le disposizioni del citato decreto si applicano dalla data del 26 aprile 2021.

Ribadendo la primaria importanza che le attività riprendano in assoluta sicurezza, raccomandiamo una particolare attenzione al coinvolgimento nelle iniziative di persone anziane o affette da particolari patologie.

Confidando che questa prima fase di ripresa sia propedeutica ad un completo riavvio delle nostre attività, con la certezza che le nostre associazioni tornino a svolgere l’importante funzione culturale ed educativa, pilastro del ruolo di aggregazione sociale sui territori, porgiamo a tutti voi i più sentiti musicali saluti.

Presidente ANBIMA                          
Giampaolo Lazzeri

Presidente FENIARCO
Ettore Galvani

Il comunicato congiunto ANBIMA-FENIARCO

Qui trovi il fac-simile elenco presenze