Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (‘Piano delle arti’ 2023-2025) recante il “Piano nazionale delle arti 2023-2025, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60“.

Come è possibile leggere al Comma 2 dell’Articolo 1 del DPCM, scopo del Piano è quello di introdurre misure “idonee a garantire alle bambine ed ai bambini, alle alunne e agli alunni, alle studentesse ed agli studenti l’apprendimento, la pratica, la creazione, la conoscenza storico-critica e la fruizione consapevole dei linguaggi artistici, quali requisiti fondamentali del curricolo, nonché la conoscenza del patrimonio culturale del passato e di quello contemporaneo nelle sue diverse dimensioni“.

Il Piano individua un sistema coordinato per la promozione dei «temi della creatività» nel sistema nazionale di istruzione e formazione costituito da:

Ministero dell’istruzione e del merito – MIM;
Ministero dell’università e della ricerca – MUR;
Ministero della cultura – MIC;
Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale – MAECI;
Istituto Nazionale Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa – INDIRE;
Istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione, organizzate nelle reti di scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e nelle reti di scuole del secondo ciclo;
Istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica – AFAM;
Università;
Istituti tecnologici superiori – ITS Academy;
Istituti del Ministero della cultura;
Istituti italiani di cultura;
Altri soggetti collettivi pubblici e privati, in particolare quelli del terzo settore operanti in ambito artistico e musicale, specificatamente accreditati secondo le procedure del decreto del 14 agosto 2019, n. 764.

Le Progettualità dovranno riguardare i seguenti ambiti:

a) musicale-coreutico, tramite la conoscenza storico critica della musica, la pratica musicale, nella più ampia accezione della pratica dello strumento e del canto, la danza e tramite la fruizione consapevole delle suddette arti;
b) teatrale-performativo, tramite la conoscenza storico-critica e la pratica dell’arte teatrale o cinematografica o di altre forme di spettacolo artistico-performativo e tramite la fruizione consapevole delle suddette arti;
c) artistico-visivo, tramite la conoscenza della storia dell’arte e la pratica della pittura, della scultura, della grafica, delle arti decorative, del design o di altre forme espressive, anche connesse con l’artigianato artistico e con le produzioni creative italiane di qualità e tramite la fruizione consapevole delle espressioni artistiche e visive;
d) linguistico-creativo, tramite il rafforzamento delle competenze logico-linguistiche e argomentative e la conoscenza e la pratica della scrittura creativa, della poesia e di altre forme simili di espressione, della lingua italiana, delle sue radici classiche, delle lingue e dei dialetti parlati in Italia.

Qui è possibile scaricare il DCPM "Piano delle Arti 2023-2025"